mercoledì 26 settembre 2007

Evet


Izmir, Turchia, 1 settembre 2007

Serif&Esra, Esra&Serif, sorridenti, felici, entusiasti, che bello vederli assieme!

Dio li accompagni e li aiuti a crescere assieme! Sono deliziosi, se lo meritano!

Ma che strana la vita. Ci conosciamo tre anni fa a Londra, stessa scuola, stesso entusiasmo, stessa passione per la cucina. Insomma, nonostante il poco tempo assieme, sapevo di aver incontrato degli amici veri. Sono cose che si vedono negli occhi. Un giorno di aprile mi arriva una mail, ci sposiamo presto...vieni al matrimonio? E non ti dico la sorpresa, la gioia, la voglia di esserci. Ma ci sono ancora troppe cose in sospeso, lavoro, ferie, servizio civile...meglio non pensarci troppo intensamente. A fine luglio il futuro si fa più nitido, prendo i biglietti d'aereo!

E così eccomi qua nella sala civica del municipio di Izmir, con sorpresa ed emozione, a farfugliare in turco qualcosa come "evet ..." E pensare che non so la formula nemmeno in italiano!

Ovviamente non sapevo di essere testimone fino a qualche minuto prima...che sorpresa! Per me e manco a dirlo la marea di invitati...


Poi via col rito del "gerek altin", rispettivamente monete d'oro da attaccare all'abito dello sposo e bracciali d'oro per la sposa.

Termino con l'osservazione di un bimbo, rientrati a casa per festeggiare in famiglia, che sussurra sottovoce al suo papà: "Ma che ci fa questo al matrimonio, se non capisce nulla di ciò che diciamo???" Non ha proprio torto dai...

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